La Tratta Mergellina-Municipio si sviluppa su una lunghezza di circa 3,3 km, con 4 stazioni, ed estenderà il pubblico esercizio del sistema sino a Piazza Municipio, collegata al nodo di Campi Flegrei attraverso la riviera di Chiaia.
La galleria di linea è stata realizzata a foro cieco con uno scudo del tipo TBM – EPB, che garantisce sicurezza degli scavi, velocità di avanzamento e contenimento di cedimenti e distorsioni al piano campagna entro livelli tali da evitare ripercussioni sulle opere esistenti.
La prima parte del tracciato di circa 1,6 km, dal fronte scudo fino a piazza Vittoria, è in materiali sciolti in falda. Si sviluppa tra gli edifici di via Piedigrotta fino a largo Torretta, per allontanarsi dai fabbricati lungo tutta la Riviera di Chiaia.
La seconda parte del tracciato di circa 1,4 km da piazza Vittoria fino a piazza Municipio è in tufo e sottopassa importanti edificati fino a piazza Municipio In un progetto di un’opera così importante, tecnicamente complessa, in presenza di delicate lavorazioni, il monitoraggio geotecnico svolge un ruolo insostituibile per garantire la realizzazione delle opere in sicurezza, senza significativi inconvenienti né per le opere stesse, né soprattutto per il tessuto urbano attraversato.
Pertanto è stato realizzato un evoluto sistema di acquisizione dati che tiene sotto costante controllo: spostamenti verticali e orizzontali di punti posti su edifici, sulla superficie del terreno e in profondità, spostamenti relativi tra i bordi opposti di lesioni preesistenti su edifici e/o manufatti, forze agenti su elementi strutturali, quali controventi di scavi e ancoraggi, pressioni interstiziali in punti in profondità nel terreno, livello della falda idrica.
Stazione Arco Mirelli
La stazione Arco Mirelli è ubicata lungo l’asse della Riviera di Chiaia. Essa consente l’accessibiltà ad una delle zone residenziali e turistiche e ambientali più importanti della città.
Il progetto firmato dall’architetto Hans Kolloff prevede la realizzazione di un unico ed equilibrato padiglione in vetro che, grazie all’esile e lineare struttura in acciaio, richiama il disegno dei padiglioni delle grandi esposizioni universali ottocentesche.
La stazione San Pasquale
La stazione San Pasquale posta più vicina al padiglione dell’Acquario e dell’edificio storico della villa Pignatelli serve un bacino di utenza prevalentemente residenziale e commerciale.
Il progetto di Boris Podrecca realizza un “unicum” spaziale/ipogeo caratterizzato dall’inserimento al suo interno di un grande guscio metallico completamente svincolato dalla strutture perimetrali.
Una sorta di grande bolla inserita tra le pareti laterali rivestite in pannelli modulari con cromie azzurre che “segnalano ” e “richiamano ” la vicinanza del mare.
La stazione Chiaia
La stazione Chiaia, inserita nel cuore del quartiere e firmata dallo studio PROTEC (arch. Siola e associati), si articola verticalmente tra la quota della piazza di S. Maria degli Angeli e la quota stradale dell’omonima via con uno scarto di circa 40 ml tra piano della piazza e piano delle banchine.
La struttura architettonica dell’impianto consente attraverso la presenza di un percorso elicoidale il rapporto tra superficie della piazza e il piano mezzanino sottostante.
A copertura dell’intero impianto spaziale è posta una cupola in acciaio e cristallo a “sesto ribassato” che unifica e potenzia l’immagine spaziale di tutta la complessa architettura di stazione.
La stazione Municipio,
La stazione Municipio, il cui progetto è firmato dagli architetti Alvaro Siza Vieria e Eduardo Souto de Moura, prevede la compresenza di due stazioni, la prima più profonda di linea 1 e quella della linea 6 posta trasversalmente alla prima.
Questa stazione costituisce un importante nodo di interscambio tra le due linee realizzando un fondamentale rapporto tra rete metropolitana, aree commerciali, residenziali e turistiche della città.
Finiture essenziali ma “poetiche” : conservazione delle trame dei casseri lignei delle superfici cementizie, lastre di marmo , texture di mattoni sfalsati a “faccia vista”, pietre e intonaci bianchi caratterizzano la poetica di questi due grandi architetti portoghesi che firmando il progetto hanno realizzato l’obiettivo di coniugare l’archeologia della città antica emersa durante i lavori, con la rifunzionalizzazione degli spazi e dei percorsi tra città e le reti di trasporto internazionali.
L’apertura all’esercizio fino a Municipio, prevista entro dicembre 2020, consentirà, attraverso una frequenza di esercizio di 4,5 min., di trasportare 7.200 pphdd, circa 154.000 passeggeri/giorno, 46 milioni di passeggeri/anno.
Fonte: Ansaldo STS.
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